I genitori di Chiara Poggi mostrano la borsa mai rubata: smentita la teoria del furto sul luogo del delitto di Garlasco.
Dopo il testimone allo scoperto su Andrea Sempio, come riportato da Fanpage, stavolta sono i genitori di Chiara Poggi, uccisa nell’agosto del 2007 a Garlasco, a rompere il silenzio per smentire una volta per tutte le notizie sul presunto furto della borsa della figlia. I coniugi Poggi hanno deciso di mostrarsi alle telecamere di Mediaset per raccontare la loro verità su un dettaglio rimasto troppo a lungo ambiguo.

Il santuario delle Bozzole e le strane ricerche di Chiara Poggi
Durante l’intervista, come riportato da Fanpage, i genitori hanno parlato anche del santuario delle Bozzole, luogo su cui Chiara Poggi aveva effettuato alcune ricerche online prima di morire. La giovane aveva salvato i risultati delle sue ricerche in una pen drive. Ma, secondo quanto riferito, non c’erano collegamenti evidenti a motivi di studio o di lavoro.
Il santuario è stato, negli anni successivi, al centro di scandali e inchieste, tra cui quelle relative a festini a luci rosse, voci di pedofilia e presunti suicidi. Nonostante queste circostanze, la madre della vittima ha voluto chiarire ogni possibile collegamento: “Chiara non andava al santuario delle Bozzole. Non ha mai frequentato quel posto, neanche da piccola. Ci andava solo il lunedì di Pasqua, come tante altre persone a Garlasco. Il processo sulle Bozzole si è tenuto 7 anni dopo il delitto e poco c’entra con Chiara“.
Garlasco, i genitori smentiscono il furto della borsa
I genitori di Chiara Poggi hanno mostrato alle telecamere di Tgcom24 la borsa Pinko che la figlia utilizzava nei giorni precedenti al delitto, confermando che si tratta dello stesso accessorio ritrovato sulla scena del crimine. “Questa borsa non è mai sparita nel nulla, ce l’abbiamo noi. Ci è stata restituita dai carabinieri qualche giorno dopo il 13 agosto, quando Chiara fu uccisa“, hanno dichiarato.
La giovane aveva con sé quella stessa borsa anche la sera del 12 agosto, quando insieme ad Alberto Stasi acquistò una pizza. All’interno della borsa fu rinvenuto uno scontrino della pizzeria, elemento che fu fotografato dagli inquirenti. Tuttavia, secondo quanto riportato da Agi, gli altri oggetti contenuti nella borsa non vennero mai repertati ufficialmente.
I coniugi Poggi hanno anche chiarito che, pur avendo subito un furto in casa nei giorni seguenti, la borsa non è mai stata tra gli oggetti sottratti: “Lo vogliamo chiarire subito per evitare speculazioni in Tv su una notizia non vera“.